Le donne dipendenti da droghe pesanti muoiono ad una frequenza 20 volte maggiore delle altre donne. Il primo studio comprensivo del tributo in vite umane delle droghe illecite in Australia, rivela che i maschi che abusano di tali droghe muoiono ad una frequenza 10 volte maggiore degli altri uomini, mentre il tasso fra le donne si raddoppia.
Lo studio, condotto dal Centro nazionale di ricerca su droghe e alcool, fornisce un quadro allarmante dei tassi di mortalita’ fra gli australiani dipendenti da eroina, cocaina, metanfetamine e droghe da party come ecstasy. Le droghe che hanno un impatto assai piu’ grave fra le donne e le ragazze che fra i maschi sono l’eroina e le metanfetamine.
‘L’impatto sulla mortalita’ femminile e’ molto, molto piu’ drammatico che fra gli uomini, afferma Shane Darke, dell’universita’ del Nuovo Galles del Sud, autore del rapporto di 200 pagine ‘Mortalita’ fra i consumatori di droghe illecite: epidemiologia, cause e interventi’. ‘Le donne si trovano trascinate da una posizione di relativa sicurezza a livelli di rischio incredibilmente alti’, aggiunge.
L’eroina uccide piu’ di 350 australiani ogni anno, su una popolazione totale di 20 milioni, a cui si aggiungono 100 morti da cocaina e metanfetamine. I consumatori dipendenti da queste droghe muoiono ad un tasso 15 volte superiore alla popolazione generale e meta’ di essi muoiono prima dei 50 anni. Meta’ delle morti premature sono causate da overdose, ed un altro 30% da malattie associate alla dipendenza. Il 10% commettono suicidio, ma secondo Darke un dato sorprendente e’ che 10% muoiono da trauma, cioe’ vittime di omicidi o di incidenti indotti dalla droga. ‘E’ un tasso fenomenale, dimostra quanto rischiosi siano questi comportamenti’.
Nonostante l’aumento su scala internazionale dell’uso di metanfetamine, l’eroina rimane di gran lunga la piu’ pericolosa e letale delle droghe. ‘I tassi di mortalita’ da overdose di eroina sono a circa gli stessi livelli dell’inizio degli anni ’90, quando era giustamente considerata una tragedia nazionale.
Ora le metanfetamine sono l’argomento del giorno e l’eroina e’ considerata un problema risolto, ma questo e’ chiaramente sbagliato’.
Lo studio indica inoltre che i trattamenti della dipendenza riducono drammaticamente il rischio di morte, ma Darke sottolinea che i tossicodipendenti debbono aver accesso a programmi di lungo termine, piuttosto che a brevi corsi di disintossicazione.