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Un recente documento della Procura Generale della Repubblica rivela che le droghe sintetiche hanno assunto un grande peso in Messico, e che la lotta per conquistarne il mercato e’ furibonda. Secondo lo studio intitolato “Effetti del narcotraffico e tipi di droga”, l’incremento della vendita di stupefacenti e della delinquenza, sempre piu’ violenta e dotata di maggiori risorse, ha superato le frontiere nazionali e, per le dimensioni e le ripercussioni mondiali del narcotraffico, i Governi si sono resi conto che questo tipo di criminalita’ attenta alla sicurezza pubblica e nazionale. “I reati contro la salute (narcotraffico) nella Repubblica Messicana sono uno dei problemi piu’ seri che il Governo deve affrontare, poiche’ mette a rischio la sicurezza nazionale, in quanto colpisce la salute dei messicani, la quiete pubblica, la convivenza sociale e la solidita’ delle nostre istituzioni”, sostiene il testo diffuso via Internet. In quanto alle droghe sintetiche, il rapporto rileva che sono stata prodotte per la prima volta nel 1887, ma che i loro effetti stimolanti sono stati scoperti solo quarant’anni dopo, benche’ fossero utilizzati, per inalazione nasale, come decongestionanti e, piu’ tardi, come stimolanti respiratori. “Attualmente costituiscono un grave problema per la salute. Si usano per trattare l’iperattivita’ dei bambini, la narcolessia e alcuni casi di obesita'”, segnala il rapporto. Tra gli effetti indesiderati si annoverano inquietudine, irritabilita’, nervosismo, euforia, inappetenza, perdita di peso, nausea, palpitazioni, tachicardia, angina pectoris, irritabilita’ gastrointestinale e diarrea. Il loro abuso induce a dipendenza e psicosi.
Sul mercato si trovano numerosi derivati: fenilpropanolamina, fentermina e fenmetrazina… La fenciclidina (PCP) o “polvere degli angeli” e’ un farmaco che in un primo tempo era utilizzato come anestetico. Nel 1967 in Usa si scoprirono cristalli della droga nelle foglie d’origano e del prezzemolo, vendute come marjuana. Questa sostanza e’ molto pericolosa, poiche’ si lega a comportamenti violenti ed aggressivi. Essa fa si’ che l’individuo si senta piu’ forte e non avverta il dolore. Produce stati psicotici e schizofrenici per diverse settimane, con episodi di violenza indotti da una sensazione di forte paranoia. Barbiturici. Sono sostanze che deprimono in forma reversibile l’attivita’ dei tessuti eccitabili. L’intensita’ dei loro effetti dipende dalle dosi; si va dalla sedazione al coma irreversibile. I barbiturici provocano uno stato d’eccitazione transitoria: l’individuo si disinibisce, cosi’ come avviene con l’alcol.