L’Uruguay legalizza la marijuana. Il Senato ha approvato in via definitiva una legge che prevede la creazione di un mercato nazionale di cannabis. Ai sensi del provvedimento, adottato con 16 voti a favore e 13 contrari, sarà lo Stato a concendere le licenze per la coltivazione, distribuzione e vendita. La legge dovrà essere ora firmata dal presidente José Mujica, il quale vuole che il provvedimento entri in vigore nel 2014. A votare per la legalizzazione di cannabis sono stati i senatori del Frente Amplio, al governo. Secondo sondaggi, due terzi degli uruguaiani sono contrari all’industria della marijuana gestita dal governo, ma Mujica ha affermato di essere convinto che la lotta globale contro la droga sia un fallimento e che i governi possano fare più della polizia e dell’esercito per limitare i casi di dipendenza e combattere la criminalità organizzata.
L’agenzia per il controllo della droga avrà 120 giorni di tempo per elaborare le linee guida del controllo dello Stato sul mercato della marijuana. Tutti i consumatori dovranno essere registrati e avranno diritto ad acquistare al massimo 40 grammi di cannabis al mese in farmacie autorizzate. I privati in possesso di una licenza potranno coltivare non più di sei piantine di marijuana a casa. Venerdì scorso il governo aveva lanciato una campagna per avvertire dei rischi del consumo di cannabis per la salute. “Qui non si tratta della liberalizzazione della marijuana”, ha spiegato il senatore Luis Gallo, un medico in pensione che ha votato per la riforma. La cannabis, ha precisato, “potrà essere consumata entro certi limiti stabiliti dalla legge. Penso che questo ne ridurrà il consumo”. I critici hanno messo in guardia contro i possibili effetti della legge sulla salute. Contrario l’ex ministro della Sanità Alfredo Solari, secondo il quale la riforma offrirà un maggiore accesso alla droga a bambini e adolescenti. “Le conseguenze di questa misura per la salute pubblica saranno terribili”, ha affermato. Il governo aveva ricevuto sostegno da parte del miliardario George Soros e della sua Open Society Foundation and Drug Policy Alliance. A settembre scorso Mujica aveva incontrato Soros e il banchiere David Rockefeller a New York per illustrare il piano di nazionalizzazione della marijuana.