Il 79% dei messicani si oppone alla legalizzazione del consumo di marijuana. Come conseguenza a quel 50% di americani che in alcuni Stati hanno espresso il contrario in alcuni referendum.
L’indagine, curata da Parametria, rileva che per quattro messicani su dieci la corruzione e la violenza del Paese aumenterebbero se fosse depenalizzato l’uso di marijuana, considerandolo un mezzo non efficace per realmente combattere il crimine organizzato.
Solo il 19% degli intervistati si e’ detto favorevole alla regolamentazione, la maggior parte dei quali sono uomini tra i 36 e i 45 anni.
I dati dell’indagine fanno sapere che la maggior parte dei messicani crede che la legalizzazione porterebbe ad un aumento del consumo. Il 65% crede che i bambini ne aumenterebbero il consumo, cosi’ come accadrebbe per il 72% dei giovani e il 56% degli adulti.
Ma le risposte avute presentano delle contraddizioni.
Infatti, pur se la maggior parte ritiene che il consumo aumenterebbe nel caso fosse legalizzato, 9 su 10 di questi intervistati fanno sapere che loro comunque non la consumerebbero pur se legalizzata.
Un medesimo sondaggio del 2009 diede il 17% a favore della legalizzazione (in quel periodo si discuteva di legalizzazione nella Camera dei Deputati). La percentuale di favorevoli aumento’ nel 2010 (26%), probabilmente perche’ il presidente entrante, Felipe Calderon (del PAN, Partido Acciòn Nacional – conservatore), aveva detto che la regolamentazione avrebbe potuto rappresentare un’opzione per combattere il narcotraffico.