Si sta svolgendo in queste ore ad Ankara in Turchia la seconda conferenza sul tema “Rafforzare la capacità di combattere le droghe e la dipendenza”. L’evento è stato organizzato dall’ufficio Taiex della Commissione Europea per agevolare l’ingresso in Eu dei Paesi che ne hanno fatto richiesta. Alla conferenza – spiega il Dipartimento – prende parte anche l`Italia, che collabora con i funzionari presenti del Governo Turco, del Ministero della Salute, delle Politiche Sociali e dell’Interno e numerosi rappresentanti delle Forze dell`Ordine. La Commissione Europea ha invitato i rappresentanti del Sistema di Allerta Italiano a presentare l’esperienza del nostro paese per poterne trarre spunti ed indicazioni operative in considerazione dei buoni risultati fino ad oggi ottenuti, mostrando l’organizzazione ed il funzionamento del Sistema, le attività per la gestione degli aspetti clinici e tossicologici nonché i principali risultati ottenuti dal 2009, anno di istituzione del Sistema presso il DPA. E` stato messo in evidenza l’approccio scientifico che viene adottato dall`Italia per la definizione delle attività e soprattutto per l’attivazione delle Allerte Nazionali e della procedura di tabellazione per rendere tempestivamente tali sostanze illegali. Approccio che è stato considerato dai partecipanti all`evento molto positivamente proprio per “l’estrema praticità, l`efficienza, l’accuratezza dei contenuti che garantisce e per la puntualità e l’efficacia delle azioni preventive che determina”.
In particolare, aggiunge il Dipartimento, i partecipanti al meeting, sono rimasti colpiti dalla forte collaborazione creata tra il sistema dall’allerta italiano con le Forze dell’Ordine e dalle misure di controllo globale che, proprio attraverso questa collaborazione con il Ministero della Salute e Forze dell’Ordine italiane, è possibile attivare (mediante provvedimenti per il rispetto del Codice del Consumo, Ordinanze, ecc.) in aggiunta alla procedura normativa di tabellazione delle nuove sostanze. Il punto focale turco ha espresso inoltre la volontà di collaborare sempre più strettamente con il governo italiano ed in particolare con il Dpa per scambiare informazioni sulle best practice sulle strategie antidroga e sul monitoraggio delle nuove sostanze. “Siamo onorati – ha dichiarato Giovanni Serpelloni, capo del Dpa – di essere stati scelti di nuovo dalla Commissione Europea così come è accaduto per il meeting in Croazia nei giorni scorsi, come Paese europeo modello in tema di Sistemi di Allerta e per noi e i nostri operatori è un grande riconoscimento. Mi preme sottolineare che nonostante il momento di forte crisi e di proteste che si sta abbattendo in generale nei paesi del bacino del Mediterraneo, Turchia ed Ankara compresa, il Dpa sta proseguendo e mantenendo vive le collaborazioni internazionali a testimonianza della professionalità e validità del metodo di lavoro portato avanti in questi anni e dei risultati conseguiti che vengono apprezzati anche per la loro concreta sostenibilità, oltre i confini nazionali”.