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Il presidente José Mujica ha stoppato il progetto sul controllo statale del mercato della marijuana che, lui stesso, aveva sostenuto lo scorso giugno. Il motivo e’ che “la societa’ non sarebbe ancora matura”. “La situazione non e’ matura e per questo la legge viene stoppata. Non si vota una legge perche’ ha la maggioranza in Parlamento. La maggioranza occorre averla per la strada. La gente capisce che stiamo regalando un mercato al narcotraffico.. percio’ dobbiamo affrontare la questione con delicatezza”, ha dichiarato il relatore della legge. “E’ probabile che ci siano soluzioni migliori di quelle che abbiamo pensato noi, perche’ si tratta di un grave problema che in Messico comporta una guerra in atto. Non lo risolviamo dandogli colpi in testa”.
Secondo l’economista uruguayano Carlos Casacuberta, che aveva preparato lo studio di fattibilita’ economica del progetto,  questo blocco e’ stato deciso per tre morivi: Da un lato “c’e’ il fatto che sta per essere pubblicata un’indagine di mercato da cui risulta che il 64% della popolazione e’ contro questa legge”. Dall’altro “non c’e’ unanimita’ nel gruppo parlamentare del Frente Ampio per il voto sul progetto. Infine “sta per entrare nella scena politica come candidato l’ex-presidente Tabaré Vazquez, che e’ un oppositore molto duro della legalizzazione della marijuana”.