Centocinque tonnellate di marijuana sono state sequestrate e undici persone arrestate ieri a Tijuana, in Messico, al confine con la California negli Stati Uniti, a seguito di uno scontro con i trafficanti. Lo ha annunciato l’esercito.
E’ il piú consistente sequestro da alcuni anni a questa parte in un Paese dove la “guerra dei cartelli” ha provocato circa 28mila morti, tra regolamenti di conti e scontri con le forze dell’ordine, dall’arrivo al potere del presidente Felipe Calderon nel dicembre 2006, malgrado il dispiegamento di 50mila soldati nel Paese.