Il Messico ha vissuto la sua ennesima giornata di sangue segnata dalla morte violenta di almeno 32 persone in numerosi Stati del paese, fra cui i componenti di un gruppo musicale di Sinaloa crivellati di colpi all’esterno di un giornale. Lo scrivono i media messicani. Intanto si e’ appreso che nell’ambito di una ‘Operazione pulizia’ realizzata a livello nazionale, ed estesa nei singoli Stati, il governatore di Guerrero, Zeferino Torreblanca, ha rivelato che 508 agenti di polizia, ossia quasi il 4% dell’organico a sua disposizione, non hanno superato un test antidoping e verranno quindi licenziati. Per quanto riguarda le persone assassinate nelle ultime 24 ore, 13 abitavano in Chihuahua (sei a Ciudad Juarez) e 12, fra cui quattro ufficiali dell’Agenzia di sicurezza dello Stato (Ase), operavano nello Stato di Mexico (Messico centrale). L’opinione pubblica e’ peraltro stata colpita dalla ferocia con cui un commando armato con fucili AK-47 ha assassinato ieri pomeriggio a Culiacan tre musicisti ed il manager del gruppo musicale Herederos de Sinaloa che erano appena usciti dalla redazione del quotidiano El Sol de Sinaloa, dove erano stati intervistati. La stampa riferisce che il gruppo interpretava musica folkloristica e si era specializzato in ‘narcocorridos’, brani che illustravano le gesta, nel bene e nel male, dei boss del narcotraffico messicano.