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I narcotrafficanti messicani hanno ‘legami diretti’ con le Farc e commercializzano cocaina alla frontiera tra Colombia ed Ecuador. E’ quanto affermato dal viceministro colombiano per le Politiche e gli Affari internazionali del ministero della Difesa, Sergio Jaramillo Caro, a Città del Messico per partecipare alla prima riunione interamericana di sicurezza pubblica organizzata dall’Organizzazione degli Stati Americani (Osa) contro il crimine organizzato (alla quale partecipano rappresentanti di 34 Paesi). Secondo il rappresentante di Bogotà, non esiste ‘il minimo dubbio’ che ci sia un legame sempre maggiore tra i due fronti. Jaramillo Caro ha ricordato che le Farc controllano la maggior parte delle zona di produzione della cocaina in Colombia, per cui risulta ‘necessario’ per i trafficanti avere rapporti con loro. In particolare, i rapporti vengono tenuti con ‘Oliver Solarte’, capo logistico del blocco sud delle Farc e attivo alla “frontiera colombo-equadoregna”. Inoltre, secondo il viceministro, le Farc non si dedicano solo alla produzione di cocaina, ma gestiscono anche una rete di distribuzione con sottomarini nell’Atlantico e nel Pacifico.