Francisco Velasco, capo della polizia di Cancun, sulla costa caraibica del Messico meridionale, e’ stato fermato dall’esercito e trasportato a Citta’ del Messico per essere interrogato in merito all’omicidio del generale di brigata Mauro Tello. A darne notizia sono stati gli stessi militari, da ieri impegnati nella gestione della sicurezza nella citta’ di Cancun, intervenendo nelle stazioni di polizia, identificando gli agenti presenti e inventariando l’armamento. Il generale Tello e’ stato assassinato con il suo assistente, il tenente Gertulio Roman, e un civile, Juan Ramirez: i cadaveri sono stati rinvenuti il 3 febbraio scorso. Cancun, uno dei principali centri turistici del Paese, viene considerata dalle autorita’ parte di un corridoio strategico per il traffico di droga internazionale.
Almeno 21 persone sono morte oggi in una sparatoria tra narcotrafficanti e reparti speciali dell’esercito nello Stato settentrionale messicano di Chihuahua, vicino al confine con gli Stati Uniti. Almeno un soldato e’ rimasto ucciso negli scontri avvenuti a Villa Ahumada, pochi chilometri a sud di Ciudad Juarez, vicino al confine con il Texas. Secondo la stampa messicana, le vittime sarebbero componenti dei locali cartelli della droga che avevano prelevato con le armi in pugno in precedenza nove persone in varie abitazioni di Villa Ahumada. I killer dei narcos avevano gia’ giustiziato cinque dei nove ostaggi quando sono intervenuti i militari. Al termine della sparatoria, sono rimasti sul terreno 15 narcos; un soldato e’ morto ed uno e’ rimsato ferito.