Militari dell’esercito messicano e agenti della polizia federale hanno sostenuto uno scontro a fuoco con un folto gruppo di agenti della polizia municipale di Torreon (Stato di Coahuila), al termine del quale sono stati arrestati cinque narcotrafficanti e 35 poliziotti municipali, che stavano cercando di proteggere un furgone carico di droga con targa statunitense. La violenta sparatoria, riferiscono i media locali, ha causato ieri sera un morto e cinque feriti, oltre all’arresto in massa dei poliziotti (cinque erano donne), che sono stati messi a disposizione della Procura generale della repubblica (Pgr). Secondo il ministero della Pubblica sicurezza (Ssp), la polizia federale aveva rintracciato il furgone durante la notte, trovando al suo interno ‘diversi pacchi di cocaina e marijuana’, ma ‘accortisi di questa ispezione, due agenti di pattuglia della polizia municipale hanno tentato di avvisare i cinque presunti trafficanti’. Lo scontro a fuoco si e’ verificato quando l’esercito e la polizia federale, durante il trasferimento dell’automezzo con la droga, si sono trovati la strada sbarrata da decine di pattuglie della municipale. Il governatore dello Stato, Humberto Moreira Valdes, ha segnalato che ‘da oltre un anno la Procura ha presentato al sindaco di Torreon, Jose Angel Perez, un rapporto riguardante i legami tra la polizia municipale e il crimine organizzato’. Intanto in provincia di Villahermosa (Stato di Tabasco), l’esercito e la Pgr hanno arrestato nove tra comandanti e agenti della Direzione di sicurezza pubblica municipale, accusati di ricevere 8.000 pesos al mese (537 euro) per servire il Cartello del Golfo. Gli agenti federali stanno indagando a fondo anche su Lorena Gonzalez Hernandez, membro della banda de La Flor, che ha sequestrato Fernando Marti, figlio di 14 anni di un imprenditore ucciso, nonostante la famiglia avesse pagato il riscatto. Le indagini hanno mostrato che la donna apparteneva alla polizia giudiziaria federale, poi diventata l’Agenzia federale investigativa (Afi), e che proprio lei ha organizzato il falso posto di blocco dove poi e’ avvenuto il rapimento.