‘Dobbiamo continuare la lotta contro i narcotrafficanti, ma bisogna cercare anche altre forme per risolvere il problema’, ha assicurato Michelle Obama in un’intervista concessa alla Cnn in spagnolo da Citta’ del Messico dove, ieri, ha concluso la sua prima visita all’estero ‘in solitario’, in cui ha anche effettuato un breve scalo ad Haiti.
La first lady Usa ha anche assicurato che ‘una riforma delle leggi sull’immigrazione aiuterebbe ad alleviare le peripezie che affrontano ragazzi e bambini messicani che devono passare la frontiera per ricongiungersi con i loro genitori’.
Con la sua visita, in cui e’ quasi sempre stata accompagnata dalla ‘primera dama’ messicana Margarita Zavala, con la quale condivide gli interessi per le questioni sociali dei giovani, Michelle ha voluto sottolineare l’importanza che Washington attribuisce ai rapporti con il Messico, in un momento in cui la violenza per la ‘guerra’ sul fronte del narcotraffico e’ incessante e, per ora, senza vie d’uscita.
Nei suoi incontri, nelle scuole per poveri, con gli studenti dell’Universita’ Iberoamericana e con giovani leader di programmi sociali, Michelle Obama ha riscosso ovunque, come sottolineano i media, unanimi consensi.
Ieri, quando ha lasciato l’aeroporto di Citta’ del Messico per ritornare in California, prima di salire sulla scaletta dell’aereo, la first lady si e’ fermata ad ascoltare un coro di 57 bambini che hanno cantato per lei ‘The Power of the Song’, per poi applaudirli.
Ieri la Casa Bianca ha annunciato di aver invitato il presidente Felipe Calderon per una visita ufficiale in maggio a Washington, in cui parlera’ davanti al Congresso.