Quattordici corpi smembrati, 10 uomini e 4 donne, a bordo di un camioncino parcheggiato in un centro commerciale di Ciudad Mante, nello stato di Taumalipas. Accanto ai poveri resti un messaggio indirizzato al cartello del Golfo. A distanza di poche ore, sotto un ponte del municipio di Tepalcatepec, nello stato di Michoacan, sono stati trovati sette borsoni di plastica nera, in ognuno dei quali vi era un cadavere smembrato. La ‘guerra’ tra narcobande in Messico non conosce pause.
Meno di un mese fa, nello stesso parcheggio di Ciudad Mante, era stato trovato un altro camioncino con altri 14 cadaveri fatti a pezzi. In quel caso il messaggio posto sui corpi era diretto al cartello dei Los Zetas.
Secondo statistiche ufficiose, almeno il 2% dei morti nell’ambito dei regolamenti di conti tra narcobande, vengono decapitati o fatti a pezzi.