‘Il 71% dei comuni messicani sono sotto il dominio del narcotraffico’. Lo sostiene il presidente dell’Ong ‘Accion Ciudadana’ (Azione cittadina) del Messico, Edgardo Buscaglia, in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano brasiliano ‘O Globo’.
Secondo Buscaglia, che e’ anche ricercatore presso la Columbia University di New York, ‘il Messico non ha ancora superato la transizione politica. Senza il controllo dello Stato – ha aggiunto – la criminalita’ organizzata corrode il Paese’.
Buscaglia e’ appena rientrato da una perlustrazione nello Stato di Durango, uno dei piu’ violenti del Messico, dove nel marzo scorso sette cadaveri con la testa mozzata sono stati ritrovati a bordo di un’auto.
L’ultimo mese, del resto, e’ stato particolarmente violento nel Paese: 49 persone decapitate il 13 maggio scorso nel municipio di Cadereyta e sei giornalisti uccisi. Le autorita’ hanno nel frattempo arrestato gia’ quattro ufficiali dell’esercito, tra cui tre generali, per presunti legami con i cartelli dei narcos.
Per Buscaglia, tuttavia, gli omicidi ‘non sono il maggior problema’ del Messico. ‘L’attenzione deve essere rivolta a estorsioni, sequestri e traffico di persone – ha sottolineato – perche’ questi continueranno ad aumentare finche’ l’elite politica non sentira’ sulla propria pelle il dolore causato dai gruppi criminosi’.