Tempo di lettura: < 1 minuto

La polizia messicana ha arrestato a Monterrey, nel nord del Paese, un ventenne sospettato di aver assassinato almeno 79 persone: lo ha reso noto un portavoce delle forze di sicurezza locali, Jorge Domene, che ha identificato il giovane super-killer come Juan Pablo Vazquez. Questi, catturato mentre stava spacciando droga insieme a una 25enne, ha confessato di aver preso direttamente parte a 45 omicidi, ma secondo gli inquirenti ne ha commessi come minimo altri 34. La maggior parte dei delitti si sono concentrati nell’arco del solo 2012. (AGI) (AGI/REUTERS) – Monterrey (Messico), 25 ott. – Vazquez, appartenente a una non meglio specificata banda, comincio’ a lavorare per la criminalita’ organizzata quando aveva appena 15 anni: dapprima informatore, passo’ poi al ruolo di spacciatore fino a essere ‘promosso’ sicario. Monterrey, capitale dello Stato settentrionale di Nuevo Leon e terza maggiore citta’ del Messico, dal 2010 e’ diventata uno dei principali campi di battaglia tra cartelli rivali del narcotraffico: una vera e propria guerra in corso dal 2006 e costata finora circa 80.000 vite, con un media di un migliaio di morti ammazzati ogni mese.