Il fratello di un barone della droga del cartello dei Los Zetas, uno dei principali gruppi criminali del Messico, e’ stato condannato ieri a 20 anni di prigione in Texas per aver riciclato del denaro nel mondo dei cavalli da corsa, cosi’ come fa sapere la Procura. Jose Trevino Morales, 46 anni, ha investito milioni di dollari provenienti dalla droga per comprare, trasportare e far correre dei cavalli da corsa. Due sue accoliti sono stati anch’essi pesantemente condannati. Jose Trevino Morales e’ il fratello di Miguel Trevino Morales, il presunto capo dei Los Zetas, uno dei maggiori ricercati in Messico, arrestato a meta’ luglio.
Questo arresto e’ stata una grande vittoria per l’amministrazione del presidente Enrique Pena Nieto, che, al suo insediamento nello scorso dicembre, aveva promesso di far diminuire il numero di morti connessi al traffico di droghe nel suo Paese.
Jose Trevino e la sua donna erano stati arrestati insieme ad altre cinque persone lo scorso anno nel corso di un raid in cui la polizia aveva sequestrato 400 cavalli, alcuni dei quali erano le star di alcune corse ippiche. Gli accusati, che avevano alle loro dipendenze i migliori allenatori e fantini, non avevano dato prova di molta discrezione, avendo chiamato alcuni dei loro cavalli, per esempio, Numebr One Cartel, o Corona Coronita Cartel. Il governo americano ha venduto quasi tutti i cavalli sequestrati ricavandone circa 9 milioni di dollari, e sta cercando di confiscare un ranch in Oklahoma (sud) e altri beni connessi a questo business. La Procura di Austin spera di arrestare altre persone. “Questa inchiesta e le pene comminate oggi servono ad inviare un messaggio forte a tutti quelli coloro che vogliono portare in Usa le loro abitudini di corruzione e violenza”, ha dichiarato il procuratore federale Robert Pitman. “Noi vi troveremo, vi perseguiremo e cercheremo di punirvi il piu’ duramente possibile”, ha aggiunto