Un giornalista e’ stato ucciso ieri nel nord-est del Messico, alla frontiera con gli Usa, in un conflitto a fuoco tra alcuni appartenenti ad una banda e dei militari. L’assassinio e’ avvenuto a Matamoros, capitale dello Stato di Tamaulipas, alla frontiera con il Texas sul Golfo del Messico, una regione insanguinata dal cartello del Golfo e quello degli Zetas, che si disputano il controllo del traffico di droga verso il mercato Usa, primo consumatore al mondo di cocaina.
Il giornalista, Carlos Alberto Romero, che seguiva la vicenda per il quotidiano locale El Expreso, e’ stato ucciso mentre si dirigeva verso gli uffici della direzione regionale della Sicurezza Pubblica, cosi’ come fa sapere il suo giornale.
L’auto del giornalista e’ stata crivellata da una ventina di colpi d’arma da fuoco.
In Messico, 68 giornalisiti sono stati uccisi dal 2000, e Romero e’ il dodicesimo dall’inizio dell’anno, cosi’ come fa sapere Reporters sans Fronières.