Il ministro per la Sicurezza del Messico, Manuel de Mondragon, si è dimesso dal suo incarico. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Miguel Osorio Chong, in un breve messaggio su Twitter dove ha precisato che le dimissioni di Mondragon saranno formalizzate domani e lo ha ringraziato per il suo “efficace e patriottico lavoro”. Mondragon era considerato uno dei responsabili più importanti della politica di sicurezza del presidente Enrique Pena Nieto contro le bande di narcotrafficanti, e sebbene finora non sia stata data nessuna spiegazione sulle sue dimissioni, di fatto avviene nel momento in cui i “gruppi di autodifesa” sorti nello Stato di Michoacan (ovest del Paese) hanno annunciato la rottura con il governo federale. Mondragon era stato l’ideatore della vasta offensiva del governo centrale per tentare di porre fine all’ondata di violenza a Michoacan, nell’ambito della quale la polizia federale aveva sostituito le forze dell’ordine locale in 27 comuni dello Stato e si era definito un accordo con i “gruppi di autodifesa”, milizie armate create per rispondere alla violenza di organizzazioni narco come la Famiglia Michoacana e i Cavalieri Templari.