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Per la prima volta nella storia del Paese, il presidente Felipe Calderon ha designato una donna come capo della polizia federale. Si tratta di Maribel Cervantes Guerrero, 41 anni, esperta in lotta alla malavita ed in antiterrorrismo, che proviene dall’intelligence dell’organismo e che, ora, in consonanza con le Forze Armate si occupera’ della strategia contro la criminalita’ organizzata ed i potenti cartelli della droga, una ‘guerra di bassa intensita’, gia’ costata 47.000 morti negli ultimi cinque anni.
Un compito non certo facile, poiche’, ormai da tempo, bande di malavitosi e boss del narcotraffico hanno seminato la corruzione all’interno della stessa polizia, in particolare a livello locale ed un po’ in tutto il Paese. Maribel Cervantes, che ha anche un master in amministrazione militare, tra l’altro, si e’ anche particolarmente disimpegnata nei contatti con le polizie di Europa, Israele e Stati Uniti.
Da evidenziare in merito che, negli ultimi tempi e come non mai, in Messico, un Paese da sempre ‘machista’, vi sono state altre ‘prime volte’ di donne in posti di potere. Lo scorso marzo Marisela Morales e’ stata la prima procuratore generale della Repubblica. E, solo una settimana fa, la deputata Josefina Vazquez Mota si e’ imposta nettamente nelle primarie per la candidatura del conservatore Partito Azione Nazionale (Pan) alle presidenziali del prossimo 1 luglio.