Il presidente serbo Boris Tadic, il ministro dell’Interno Ivica Dacic e altre importanti autorita’ statali ricevono in continuazione ‘serie minacce’ anche di morte da parte della criminalita’ organizzata, e in particolare dai gruppi di trafficanti di droga contro i quali lo Stato e’ impegnato in una lotta dura e spietata. Lo ha detto lo stesso ministro dell’Interno Dacic, secondo il quale il contrasto alla criminalita’ e’ una delle prime priorita’ del governo di Belgrado.
‘Serie minacce di morte arrivano quotidianamente dalla mafia della droga. Le ricevo per esempio io ma anche il presidente Tadic, il ministro della Giustizia Snezana Malovic, il procuratore speciale per la lotta al crimine organizzato Miljko Radisavljevic, ufficiali di polizia e alti funzionari del ministero dell’Interno’, ha detto Dacic in una intervista oggi al quotidiano Press.
‘La fermezza e la determinazione dell’intero stato nella lotta contro la mafia della droga e’ totale’, ha aggiunto il ministro dell’interno che e’ anche vicepremier. Dacic ha sottolineato che il governo del quale fa parte ha ottenuto finora grandi risultati in questo campo sequestrando il piu’ alto quantitativo di droga mai effettuato in precedenza e arrestando un gran numero di trafficanti.
Dacic ha detto che importanti operazioni antidroga sono ancora in corso e che in continuazione vengono arrestati trafficanti.