Quasi 25 mila persone sono morte negli ultimi tre anni vittime della violenza che imperversa nella citta’ e nello stato di Rio de Janeiro, dove vivono 17 milioni di persone. Lo afferma una ricerca dell’ong Rio de Paz pubblicata oggi.
Secondo lo studio, tra il gennaio 2007 e il maggio 2010, a Rio 19.839 persone sono morte assassinate, 3.943 sono rimaste vittime di operazioni di polizia nelle favelas, 709 sono rimaste uccise nel corso di rapine e 154 sono morte in seguito alle ferite ricevute. Del totale, 97 sono agenti di polizia.
Lo stato di Rio, e in particolare la citta’ del Pan di Zucchero e del Cristo Redentore, sono tra le zone piu’ violente del Brasile, a causa della forte presenza del narcotraffico, di milioni di persone marginalizzate nelle favelas, dell’inefficienza del potere pubblico e della corruzione e brutalita’ delle forze dell’ordine.
Da anni l’ong Rio de Paz organizza campagne contro la violenza e azioni per richiamare l’attenzione della popolazione e delle autorita’. Fra le sue iniziative, le croci dipinte di nero nere piantate sulla spiaggia di Copacabana, una per ogni vittima della violenza nel 2008 a Rio, citta’ che ospitera’ i mondiali di calcio nel 2014 e le Olimpiadi nel 2016.