Piu’ cooperazione tra Nato e Russia in Afghanistan contro la minaccia del narcotraffico: la questione e’ stata al centro della riunione del consiglio Nato-Russia, oggi a Bruxelles, alla quale ha partecipato anche il direttore del servizio di controllo antidroga della Federazione Russa (Fskn), Victor Petrovich Ivanov.
La Russia e’ molto preoccupata per l’aumento della produzione di oppio in Afghanistan e per le quantita’ crescenti di narcotici che arrivano sul suo territorio attraverso le frontiere del Paese afghano. Ogni anno in Russia muoiono per droga almeno 30 mila persone, mentre si calcolano circa 200 mila persone dipendenti.
Viktor Ivanov ha annunciato diverse proposte, incluso piani per eliminare le piantagioni di oppio in Afghanistan e lo scambio di informazioni operative con i Paesi della Nato sulla presenza di laboratori di raccolta, raffinazione e smistamento delle partite di oppio. E’ calcolato che il 90% delle eroina consumata in Russia arrivi dall’Afghanistan via Tajikistan e Uzbekistan. Secondo le stime Onu, in tutto il mondo piu’ di 100 mila persone sono morte nel 2009 per l’eroina afghana.
La Nato ha accolto con favore l’intervento di Ivanov. ‘E’ stato un discorso molto positivo, una presentazione che guarda a far fare passi in avanti alla collaborazione’, ha commentato James Appathurai, il portavoce del segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen.
La Nato ritiene che la lotta condotta contro i talebani e gli insorti ‘sia la via piu’ efficace per combattere il narcotraffico’, ha rilevato Appathurai. L’Alleanza e’ aperta ad una maggiore cooperazione con la Russia contro il narcotraffico: l’unica linea rossa e’ la non disponibilita’ dei soldati della missione Isaf per la distruzione delle piantagioni di oppio.
La Nato provvede pero’ ‘sicurezza ed assistenza’ al governo afghano e alle sue istituzioni per consentire loro di farlo. Ed e’ impegnata ad addestrare personale specializzato per la lotta al narcotraffico. L’attivita’ di addestramento, insieme alla messa a disposizione di mezzi, come gli elicotteri, sono considerate aree in cui la cooperazione Nato-Russia puo’ fare un ulteriore passo in avanti.