Secondo il New Zealand Medical Journal, sono in declino il consumo e la disponibilita’ delle amfetamine. Successo, in parte, dovuto alle campagne sulla pericolosita’ delle sostanze e dall’aumento delle risorse destinate alla polizia.
Dalla fine degli anni ’90 si era visto un aumento preoccupante del consumo, con un incremento dei sequestri dei laboratori clandestini: dai 2 del 1998, ai 41 del 2001, ai 202 del 2003.
Si legge nel rapporto: "In Nuova Zelanda l’aumento del consumo delle amfetamine ha portato instabilita’ sociale, malattie mentali, crisi familiari e la commissione di crimini violenti e furti. Negli ultimi anni si assiste ad una diminuzione della disponibilita’ delle sostanze illecite grazie anche al lavoro delle forze dell’ordine e alle campagne antidroghe".
Per Jim Anderton, ministro della Salute, responsabile anche per le droghe, il rapporto e’ una buona notizia, riconoscendo pero’ che il problema non e’ del tutto risolto.
Il Governo neozelandese ha riclassificato le droghe di Classe A, introducendo nuove regole contro alcuni ingredienti usati per produrre le droghe sintetiche e destinando piu’ risorse alle forze dell’ordine. Per il traffico e la produzione e’ previsto l’ergastolo.