L’effetto dell’assunzione di cannabis sulla funzionalita’ dei polmoni e’ molto diverso da quello del tabacco. Questo il risultato di una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica European Respiratory Journal.
I ricercatori dell’Universita’ di Otago in Nuova Zelanda hanno paragonato gli effetti della cannabis e del tabacco fumato su oltre mille adulti.
Gli studiosi sono giunti alla conclusione che “l’uso continuato di marijuana e’ associato con una maggiore capacita’ vitale forzata (il volume di aria che puo’ essere espulso forzatamente dopo l’ispirazione), una maggiore capacita’ polmonare totale, una maggiore capacita’ funzionale residua (il volume di aria presente nei polmoni alla fine di una espirazione passiva), e un maggiore volume residuale. La cannabis e’ anche associata con una maggiore resistenza delle vie respiratorie. Questi risultati simili a quelli riscontrati nei non fumatori”.
Gli autori della ricerca poi scrivono: “Al contrario, il consumo di tabacco e’ associato con una diminuzione nel volume di espirazione forzata in 1 secondo, un minore tasso di espirazione forzata, un piu’ basso fattore di trasferimento e un maggiore volume statico polmonare, ma non con una maggiore resistenza delle vie respiratorie”.
Concludono gli studiosi: “La cannabis sembra avere effetti diversi dal tabacco sulla funzione polmonare”.
Un recente studio dell’Universita’ della California a Los Angeles pubblicato sull’American Journal of Respiratory & Critical Care Medicine aveva gia’ rivelato che l’uso abituale di marijuana non e’ associato ad un declino della funzione polmonare rispetto ai non fumatori.
Nel 2007 anche uno studio della Yale University aveva rivelato che fumare cannabis, anche a lungo termine, non era associato con un deterioramento della funzione polmonare.