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Il web è ormai una terra delle opportunità: si trovano amici, si stringono relazioni amorose, si condividono passioni. Ma soprattutto si trova lavoro. Nell’era della Facebook-mania però, c’è da stare attenti. Il social network fa sì che tutti sanno tutto di tutti, e questo nasconde dei pericoli.

Sui siti di social network gira di tutto: aneddoti di sabati sera selvaggi conditi da foto che danno un’idea della follia delle serate, insulti al proprio capo, riferimenti ad abitudini stravaganti, immagini compromettenti. Tutta roba che può finire sul monitor del vostro datore di lavoro: secondo una ricerca effettuata dal sito Careerbuilder.com su un campione di 3.100 cacciatori di teste, uno su quattro utilizza la Rete per cercare persone da assumere. Il 34% di questi ha dichiarato di aver deciso di contattare un potenziale candidato dopo aver letto il suo profilo su Facebook o MySpace. Droghe e alcol (41%), foto (40%) e maldicenze su ex colleghi (28%) sono le informazioni più ricercate.

Secondo Nikolaj Henum, Communication Manager della Addecco, Facebook e MySpace sono molto utilizzati da chi cerca persone da assumere. «Usiamo i social network come una qualsiasi altra fonte di informazione» avverte Henum. «Se scopriamo che una persona beve e usa droghe ogni week end, possiamo permetterci di desumere che non sarà in grado di dare il suo massimo ogni giorno in orario di lavoro, ma non escludiamo una persona solo per una notte brava», specifica il cacciatore di teste. (Maria Lutzen, Metro Danimarca)