Grazie alla netta vittoria referendaria di martedì 7 novembre l’Ohio si aggiunge ai 23 stati USA che hanno legalizzato la cannabis per tutti gli usi. Il quesito per la sua regolamentazione legale ha ottenuto infatti il 57% dei consensi, confermando i sondaggi di questi mesi. Si trattava però in un turno elettorale molto parziale (si votava per i distretti scolastici e altre elezioni locali) che quindi ha coinvolto poco l’elettorato più giovane e più favorevole, in uno Stato peraltro governato dai Repubblicani e nel quale nel 2020 Trump aveva vinto. Anche la contemporanea richiesta di referendum sul diritto all’aborto, peraltro passata con le stesse percentuali, faceva temere una mobilitazione massicia dell’elettorato conservatore. Un precedente referendum, nel 2015, era stato bocciato dagli elettori.
A seguito del risultato in Ohio sarà legale detenere al massimo 70 grammi (2,5 once) di infiorescenze di cannabis e 15 grammi di concentrati, ovviamente per i maggiorenni (21 anni). Si potranno coltivare fino a sei piante per uso personale, con un massimo di 12 per famiglia. L’imposta sulle vendite sarà del 10%, il cui ricavato verrà utilizzato per più di un terzo (36%) per sostenere i programmi di equità sociale e di occupazione, una quota identica sarà destinata alle città che permetteranno alle imprese di operare nella loro area, mentre ai programmi di educazione e di abuso di sostanze sarà destinato un quarto degli introiti. Il rimanente 3% sarà utilizzato per sostenre i costi amministrativi dell’attuazione del sistema. Sarà infatti istituita una Divisione per il Controllo della Cannabis nell’ambito del Dipartimento del Commercio dello Stato con il compito di regolare il mercato, concedere le licenze, controllare e sanzionare gli operatori del mercato legale. Le aziende che già operano sul mercato della cannabis terapeutica potranno vedersi rilasciata una licenza per quello ricreativo già nove mesi dopo l’entrata in vigore. Saranno poi concesse ulteriori licenze, a cui avranno accesso preferenziale i partecipanti al programma di equità sociale. Manca invece un provvedimento specifico per la cancellazione automatica delle pene pregresse per cannabis: nel testo approvato dagli elettori è inclusa solo una disposizione che richiede alle autorità di regolamentazione di “studiare e finanziare” le iniziative di riforma della giustizia penale, compresa la “pulitura” delle fedine penali.
Con il voto in Ohio, che conta quasi 12 milioni di abitanti, più della metà dei cittadini statunitensi vivono in uno stato che ha legalizzato la cannabis per tutti gli usi.