La Corte suprema olandese ha riconosciuto ad un paziente colpito da sclerosi multipla il diritto a coltivare cannabis per uso personale allo scopo di lenire i dolori provocati dalla malattia. Lo rendo noto l’agenzia di stampa olandese Anp. I giudici hanno infatti confermato la sentenza pronunciata nell’ottobre 2006 da parte della corte d’appello di Leeuwarden, nel nord dell’Olanda, a favore di Wim Moorlag, cinquantenne colpito da sclerosi multipla che insieme alla moglie produceva e raccoglieva ogni due settimane circa 300 grammi di cannabis, che gli garantiva un consumo di tre grammi al giorno. La sentenza era stata impugnata dalla Procura di Leeuwarden in quanto contraria alla politica di tolleranza nel paese. La coltivazione di cannabis, salvo alcune deroghe, e’ vietata in Olanda, ma il possesso e la vendita vengono di fatto tollerati, sotto strette condizioni. I coffee-shop sono i soli ad essere autorizzati alla vendita di cinque grammi alle persone con piu’ di 18 anni, ma Moorland rifiutava di acquistarne nel timore che contenesse funghi o batteri pericolosi. La spiegazione ha convinto la Corte suprema secondo cui, in un caso individuale, possono presentarsi circostanze eccezionali che fanno si che un atto illegale puo’ essere giustificato in quanto avvenuto in stato di necessita’. Necessita’ che e’ dimostrata.