Un ammonimento agli Stati membri a ‘rispettare pienamente i diritti dei detenuti tossicodipendenti o autori di crimini connessi alla droga, in particolar modo il diritto alla vita e a un processo equo’ e un appello affinche’ ‘venga garantito eguale accesso ai servizi sanitari e sociali a quanti stiano lottando contro la dipendenza dalla droga’: sono i passaggi salienti del messaggio del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, in occasione della Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di sostanze stupefacenti. ‘Se ancora oggi la droga continua a distruggere vite, causa criminalita’ e minaccia lo sviluppo sostenibile – dice Ban Ki-Moon – e’ pero’ vero che esiste una maggiore consapevolezza su come affrontare l’abuso e il traffico di droga’. Il segretario cita l’accresciuto livello di assistenza allo sviluppo che sta offrendo ai contadini alternative sostenibili alla coltivazione di droga, una maggiore attenzione alla prevenzione e alle terapie e un ‘consenso sempre maggiore, all’interno delle comunita’ e tra gli Stati, sul fatto che la lotta alla droga e’ una responsabilita’ comune’.