Il Consiglio della Federazione, la Camera alta del Parlamento russo, ha approvato oggi quasi all’unanimita’ tre controverse leggi che secondo l’opposizione liberale e i difensori dei diritti umani rappresentano un ‘giro di vite’ contro i valori democratici: si tratta della legge che definisce stalinianamente ‘agenti stranieri’ le ong con attivita’ politica ed oltre il 50% dei fondi esteri, del provvedimento che inasprisce le multe per la diffamazione (sino a 125mila euro) e degli emendamenti che prevedono una lista nera dei siti Internet che promuovono la pedopornografia, il traffico di droga e l’istigazione al suicidio.