La Corte Interamericana dei Diritti Umani (IDH) non può sollevare il vizio di incostituzionalità contro il decreto della regione del Puno che va verso la legalizzazione della foglia di coca. Lo ha stabilito la stessa Corte Costituzionale, il cui membro Carlos Mesìa spiega che “il sistema internazionale dei dirtti umani ha una competenza fondamentale, che è quella di denunciare la violazione di un diritto fondamentale della persona da parte di un Stato. Quindi questa istituzione non ha voce in capitolo su semplici decisioni normative”.
Secondo la sentanza della Corte costituzionale, non è ammissibile che un organismo sovranazionale intervenga nelle questioni legislative di un singolo Stato: equivarrebbe a fargli perdere la propria sovranità. Il presidente della regione di Puno, Hernán Fuentes, minaccia a sua volta di ricorrere ai tribunali internazionali, pur di far rispettare la norma voluta dalla sua amministrazione e che considera la foglia di coca come patrimonio culturale.