Il governo canadese ha istituito da fine luglio un nuovo sistema online per coloro che vogliono ottenere il “perdono” per condanne per possesso di piccole quantità di cannabis.
Con una procedura on line gli interessati possono ora richiedere la sospensione delle condanne per possesso fino a 30 grammi di cannabis. Se si fosse utilizzata la procedura standard, i richiedenti avrebbero dovuto attendere diversi anni prima di poter chiedere il perdono. Il nuovo sistema, introdotto con la legge C-93 approvata a luglio, non impone tasse per coloro che chiedono la sospensione di condanne legate alla marijuana. Altrimenti queste sarebbero ammontate a quasi 430 euro. Al contempo non è neanche necessario attendere dai 5 ai 10 anni come previsto negli altri casi.
“Fornire un accesso immediato e gratuito ai perdoni consentirà a coloro che hanno precedenti penali per semplice possesso di cannabis di andare avanti con la propria vita, rendendo più facile ottenere un lavoro, un’istruzione, affittare un appartamento o fare volontariato nella loro comunità” ha dichiarato il Ministro della Giustizia canadese David Lametti. Il Governo stima che circa 250.000 canadesi siano incappati in condanne legate alla cannabis. Di questi qualche decina di migliaia potrebbero accedere a questa procedura semplificata che vale solo per chi non ha altre condanne collegate. Prima della legalizzazione partita lo scorso ottobre il semplice possesso di cannabis – fino a 30 grammi – era punito con una multa di 1000 $ canadesi (680 euro) e fino a 6 mesi di carcere.
Il sito web del governo canadese spiega che un perdono “accantona” una condanna penale passata. “I record “sospesi” nel casellario giudiziario possono essere divulgati solo in circostanze eccezionali e normalmente non vengono divulgati in un controllo dei precedenti, come per lavoro subordinato, alloggio, passaporto o prestito”. Questo varrebbe anche per i controlli legati al passaggio del confine con gli USA, oggetto di annunci di maggior attenzione da parte di Washington.