Grandi quantita’ di dollari provenienti dal narcotraffico circolano ogni giorno nel sistema finanziario del Paese, soprattutto nelle localita’ di frontiera come Pedro Juan Caballero, Salto del Guairà e Ciudad del Este. Le organizzazioni criminali si muovono grazie alla protezione della polizia, specialmente quella delle unita’ operative. Il fatto e’ esploso dopo che in Bolivia sono stati confiscati un milione di dollari dentro un aeromobile, che dovevano servire per pagare un carico di cocaina. Le banconote erano state ritirate dalle banche Visiòn e BBVA di Amambay.
Il riciclaggio del denaro proveniente dalla vendita di droga e il contrabbando, si effettuano alla frontiera grazie alla complicita’ di alcuni capi di polizia che sono incaricati proprio per combattere questi crimini -hanno confermato fonti antidroga. Si parla di una solida rete che si occupa, in forma esclusiva, di proteggere le finanze della rete dei narcos, specialmente a Pedro Juan Caballero.
Lo scorso 29 settembre, effettivi della Fuerza Especial de Lucha Contra el Narcotráfico (FELCN), della Bolivia, hanno confiscato a Pozo del Tigre, dipartimento di Santa Cruz, un milione di dollari in banconote di diverso taglio. I soldi erano dentro un aeromobile brasiliano, e servivano per pagare un carico di cocaina. Nella medesima azione sono stati catturati tre presunti narcos boliviani. Le mazzette delle banconote avevano fascette con il logo della banche Visiòn e BBVA del Paraguay. Nello stesso tempo e’ stato confermato che il carico di soldi era stato spedito in una borsa con il corriere “Proseguir”. Dalle prime indagini sembra che le banconote fossero state ritirate dalle filiadi di queste banche in Pedro Juan Caballero.
Le autorita’ antidroga credono che i proprietari dei soldi siano Jarvis Chimenes Pavão e Carlos Alberto Caballero, alias “Capilo” e “Rafat el Turco”.