Doveva essere un prato con innocenti aiuole, stava diventando una piantagione di marijuana quella estirpata dagli agenti del Servizio federale antidroga nel Sud di Mosca, chiamati per riparare a un errore di un municipio di quartiere: le 230 piante di cannabis spuntate su un terreno nei pressi di una stazione della metropolitana, infatti, sono germogliate da un tappeto erboso collocato per ordine delle autorità locali. Che credevano di aver fatto seminare un comune prato fiorito.
E’ stato lo stesso Servizio antidroga a raccontare la vicenda.
“I nostri agenti si sono dovuti cimentare nel giardinaggio”, ironizza un comunicato sul sito dell’ente russo preposto alla lotta al narcotraffico. Il municipio di Brateyevo, quartiere periferico nel Sud di Mosca, aveva deciso di tappezzare l’area di verde nell’ambito di un progetto di riqualificazione. Ora, conclude l’antidroga, è in corso un’indagine per risalire al fornitore del terriccio da cui sono nate le piante di cannabis, “almeno 230”.