La regolamentazione legale del mercato canadese della cannabis non stata è associata, nel breve termine, a un aumento dei tassi di psicosi legati ai derivati della pianta, secondo i dati pubblicati sull’International Journal of Drug Policy.
Un team di ricercatori canadesi ha esaminato i cambiamenti nell’uso dei servizi sanitari e le incidenze dei disturbi psicotici nei mesi immediatamente successivi alla legalizzazione in Canada, partita nell’ottobre 2018.
I ricercatori hanno riferito: “non abbiamo trovato prove di aumenti nell’uso dei servizi sanitari o di casi di disturbi psicotici nel breve periodo (17 mesi) successivo alla legalizzazione della cannabis“. Tuttavia, hanno avvertito che “un periodo di osservazione più lungo dopo la legalizzazione… è necessario per comprendere appieno gli impatti a livello di popolazione della legalizzazione della cannabis non medica“.
Il risultato è coerente con le conclusioni di uno studio del 2022 pubblicato sul Canadian Journal of Psychiatry. I suoi autori avevano analogamente stabilito che “l’implementazione del quadro di legalizzazione della cannabis in Canada non è stata associata a prove di cambiamenti significativi nelle psicosi indotte dalla cannabis o nelle presentazioni di ED [emergency department] per schizofrenia“.
Anche negli Stati Uniti le leggi sulla legalizzazione della marijuana a livello statale non sono state associate a un aumento statisticamente significativo degli esiti sanitari legati alla psicosi. In particolare, un lavoro del 2022 pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA) Network Open non ha rilevato alcuna associazione tra l’adozione della legalizzazione della marijuana e i tassi complessivi di diagnosi di psicosi o di antipsicotici prescritti.
Sebbene l’uso di cannabis e di altre sostanze controllate tenda a essere più comune tra le persone affette da malattie psicotiche, gli studi indicano che le incidenze di psicosi indotte dalla marijuana nel corso della vita sono relativamente rare tra coloro che non hanno una diagnosi psichiatrica precedente. Secondo uno studio sulla popolazione europea pubblicato di recente, meno 0,5% dei consumatori di cannabis ha dichiarato di aver avuto sintomi psicotici che hanno richiesto un intervento medico – una percentuale inferiore a quella associata all’alcol.
Il testo completo dello studio, “Impact of non-medical cannabis legalization with market restrictions on health service use and incident cases of psychotic disorder in Ontario, Canada“, è pubblicato sull’International Journal of Drug Policy. Ulteriori informazioni sono disponibili nell’editoriale di NORML, “Le preoccupazioni sulla cannabis e la salute mentale devono essere contestualizzate, non sensazionalizzate”.
[Fonte NORML]