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Ottanta esperti internazionali in materia di politiche sulle droghe hanno invitato il governo della Repubblica Ceca a mantenere la rotta tracciata dal coordinatore nazionale antidroga uscente Jindřich Vobořil. In una lettera aperta al governo, esperti e rappresentanti di organizzazioni e istituzioni di 27 Paesi hanno evidenziato come negli ultimi anni la Repubblica Ceca è diventata un modello di politica intelligente in materia di droga, soprattutto grazie a Vobořil. Vobořil ha annunciato ad inizio luglio di aver deciso di lasciare la carica di coordinatore. Il primo ministro Petr Fiala aveva annunciato che comunque avrebbe continuato ad agire come suo consigliere.

Vobořil ha a lungo sostenuto l’introduzione di un mercato regolamentato della cannabis in Repubblica Ceca e ha appoggiato la possibilità di usare gli psichedelici nel trattamento delle malattie mentali, sulla base della ricerca scientifica. Allo stesso tempo, ha sottolineato il pericolo del consumo eccessivo di alcol nel paese ceco.

La lettera a sostegno di Vobořil

Ecco il testo della lettera aperta tradotto in italiano.

Negli ultimi anni, la Repubblica Ceca è diventata un modello di politica intelligente in materia di droga. Questa impresa è stata in gran parte dovuta all’instancabile impegno di Jindřich Vobořil, coordinatore della politica nazionale sulle droghe del governo ceco (2010-2018, 2021-2024).

Il 9 luglio 2024, secondo quanto riferito sotto la pressione di diversi gruppi di interesse, Jindřich Vobořil si è dimesso dai suoi incarichi governativi, mentre era in dirittura d’arrivo la presentazione di una proposta di legge per regolamentare il mercato della cannabis psicoattiva.

Per noi, esperti di politica delle droghe di tutto il mondo, Jindřich Vobořil è stato anche un convinto sostenitore della ragione, della scienza e di un approccio non conflittuale ai temi più delicati, come la regolamentazione della cannabis e di altri prodotti, l’inclusione delle persone che fanno uso di droghe nella definizione delle politiche e l’accesso ai programmi di prevenzione, riduzione del danno, trattamento e cura.

In tutte le riunioni delle Nazioni Unite, all’interno dell’apparato dell’Unione Europea e nei dialoghi nazionali sulla politica delle droghe in Europa, Asia e Sud America, Vobořil è stato l’ambasciatore per eccellenza della Repubblica Ceca come nazione che promuove i diritti umani, la cooperazione e il dialogo internazionali e la “pace sulle droghe”.

In mezzo a dibattiti sulla politica delle droghe spesso cupi e di basso livello, Vobořil ha articolato un approccio non comune, ma solido e razionale:

  • Le politiche sulle droghe e sulle dipendenze devono mirare a proteggere i gruppi più vulnerabili della popolazione, ovvero i bambini e gli adolescenti, le persone in situazioni difficili e quelle con problemi di salute mentale.
  • Il mercato delle droghe deve essere regolato in base al grado di nocività e al potenziale di dipendenza associato a ciascun prodotto.
  • Le politiche e gli interventi devono essere basati su informazioni ed evidenze scientificamente provate.
  • La disponibilità regolamentata di sostanze meno dannose è più efficace di un divieto totale, dal punto di vista della prevenzione.
  • La prevenzione e il trattamento meritano più attenzione (e budget) delle stesse norme di legge e sono, secondo tutti gli indicatori, la parte più efficace delle politiche sulle dipendenze.
  • Le politiche sulle dipendenze debbono applicare l’approccio della “riduzione del danno”, cioè un approccio volto a minimizzare i danni e gli altri impatti negativi sui diritti umani.

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Il curriculum governativo di Vobořil è esemplare per quanto riguarda l’attuazione – o la promozione dell’attuazione – di iniziative sanitarie e di riduzione del danno ben collaudate, nonché di approcci politici nuovi e innovativi al controllo e alla regolamentazione delle droghe, alla riforma della giustizia penale e alla tutela dei diritti umani.
15 anni fa, Vobořil ha guidato gli sforzi per la depenalizzazione del possesso di piccole quantità di droga. Tornato in carica negli ultimi anni, ha attuato una serie di riforme innovative, tra cui l’applicazione di politiche di prevenzione delle dipendenze ad attività come il gioco d’azzardo; l’apertura dell’accesso alla cannabis terapeutica; l’innalzamento della soglia del THC all’1% per i coltivatori di canapa industriale; la regolamentazione delle sostanze psicomodulanti e una proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis, ancora in fase di elaborazione nel momento in cui lascia il suo incarico. Vobořil è stato un importante sostenitore e promotore della revisione scientifica dell’OMS sulla cannabis e della successiva riprogrammazione internazionale. Durante la presidenza ceca dell’Unione Europea, ha guidato i negoziati per le conclusioni del Consiglio dell’UE sull’approccio basato sui diritti umani nelle politiche sulle droghe (15818/22, 9 dicembre 2022).

Anche se siamo rimasti scioccati nell’apprendere che interessi privati e imprenditori morali lo hanno spinto a lasciare la sua posizione, siamo grati a Jindrich per gli anni di impegno, per i suoi insegnamenti, per aver dato l’esempio e per il suo instancabile lavoro.

Chiediamo a tutti i politici del mondo di imparare dai suoi successi e di seguire le sue coraggiose orme. Chiediamo inoltre al governo ceco di portare avanti le proposte depositate da Vobořil per una legislazione moderna e più umana e di continuare ad ascoltare la sua voce in questo campo.

Hanno aderito

  1. Kenzi Riboulet-Zemouli, Cannabis Embassy; and Forum Drugs Mediterranean-FAAAT (France)
  2. Myrtle Clarke, Fields of Green for ALL NPC (South Africa) and Cannabis Embassy
  3. Matt Wilson, Open Society Foundations (2008-2024)
  4. Axel Bernabe, Former New York State Cannabis Regulator (2015-2024) (USA)
  5. Zara Snapp, Director, Instituto RIA (Mexico)
  6. Òscar Parés, ICEERS Foundation (Spain)
  7. Constanza Sánchez Avilés, ICEERS Foundation (Spain)
  8. Shaleen Title, Former Commissioner, Massachusetts Cannabis Control Commission 2017-2020 (USA)
  9. Aura Roig, Director, Metzineres, Barcelona (Spain)
  10. Karen Mamo, National Focal Point, Correlation European Harm Reduction Network (Malta)
  11. John Walsh, Washington Office on Latin America (USA)
  12. Kassandra Frederique, Drug Policy Alliance (USA)
  13. Tom Blickman, TNI – Transnational Institute (Netherlands)
  14. Paulo José dos Reis Pereira, International Drug Policy Research Group – PUC-SP (Brazil)
  15. Andrew Bonello, ReLeaf Malta
  16. Sanho Tree, Institute for Policy Studies (USA)
  17. Paisan Suwannawong, Co-founder, Thai Drug User Network (Thailand)
  18. Katrin Schiffer, Executive Director, Correlation-European Harm Reduction Network
  19. Steve Rolles, Transform Drug Policy Foundation (UK)
  20. Giulia Federica Zampini, Associate Professor of criminology and social policy, University of Greenwich (UK)
  21. Florent Buffière, NORML France (France); Ucañamo SAC (Peru)
  22. Niamh Eastwood, Release (UK)
  23. Leonardo Fiorentini, Secretary, Forum Droghe (Italy)
  24. Colleen Daniels, Harm Reduction International (UK)
  25. Felipe Neis Araujo, Lecturer in Criminology, University of Manchester (UK)
  26. Mo George, Open Society Foundation
  27. Alejandra García, LANPUD – Red Latinoamericana y del Caribe de Personas que Usan Drogas (México)
  28. Francesca Brivio Grill, Proyecto Soma (Peru)
  29. Chelsea Higgs Wise, Executive Director, Marijuana Justice (USA)
  30. Núria Calzada, Kykeon Analytics (Spain)
  31. Abou Mere, Director, Kripa Foundation, Nagaland (India)
  32. Bikas Gurung, Regional Coordinator, NAPUD – Network of Asian People who Use Drugs
  33. Angela McBride, Executive Director, SANPUD – South African Network of People who Use Drugs
  34. Milutin Milošević, Executive Director, DPNSEE – Drug Policy Network South East Europe
  35. Ahmed Said, Regional Coordinator, AfricaNPUD – African Network of People who Use Drugs
  36. Christos Anastasiou, Coordinator, PeerNUPS (Greece)
  37. Farid Ghehiouèche, ENCOD (Austria); Cannabis Sans Frontières (France)
  38. Susanna Ronconi, Scientific Board, Forum Droghe (Italy)
  39. Judy Chang, Executive Director, INPUD – International Network of People who Use Drugs
  40. Ruby Lawlor, Executive Director, Youth RISE International
  41. Aleksei Lakhov, Executive Director, EuroNPUD – European Network of People who Use Drugs
  42. Machteld Busz, Executive Director, Mainline (Netherlands)
  43. Steph Sherer, Founder & President, Americans for Safe Access (USA)
  44. Ganna Dovbakh, Executive Director, Eurasian Harm Reduction Association (Lithuania)
  45. Sergii Dvoriak, Founder & Director, Ukrainian Institute on Public Health Policy (Ukraine)
  46. Louise Vincent, National Survivors Union, The Leadership Team (USA)
  47. Louise Vincent, Executive Director, NC Survivors Union (USA)
  48. Nick Voyles, NSU Leadership Team; Executive Director, Indiana Recovery Alliance (USA)
  49. Ernesto Cortés Amador, Executive Director, ACEID – Asociación Costarricense para el Estudio e Intervención en Drogas (Costa Rica)
  50. Jane Dicka, Coordinator, PaNPUD – Pacific and Oceanic Network of People who Use Drugs
  51. Gregory Dore, Program Head of Viral Hepatitis Clinical Research Program, Kirby Institute UNSW (Australia)
  52. Jason Grebely, Head of Hepatitis C and Drug Use Group, Viral Hepatitis Clinical Research Program, Kirby Institute, University of New South Wales (Australia)
  53. Daphne Chronopoulou, Chair, EuroNPUD
  54. Rui Coimbra Morais, CASO – Consumidores Organizados Sobrevivem Organizados (Portugal)
  55. Ben Collins, Co-director, ReShape
  56. Jan Stola, Executive director, Youth Organisations for Drug Action
  57. Wim Vandevelde, GNP+ – Global Network of People Living with HIV (South Africa)
  58. Annie Madden, Executive Director, Harm Reduction Australia
  59. Peter Sarosi, Rights Reporter Foundation (Hungary)
  60. Harriet Langanke, Director, GSSG – Germany’s Charitable Foundation Sexuality and Health
  61. Nicholas Boyce, Policy Director, Canadian Drug Policy Coalition (Canada)
  62. Ean Seeb, Governor’s Special Advisor on Cannabis and Natural Medicine, State of Colorado (USA)
  63. Gernot Klantschnig, Principal Investigator, Cannabis Africana Project, University of Bristol (UK)
  64. John Gobeil, Chief Executive Officer, AIVL – Australian Injecting and Illicit Drug Users League
  65. Nazlee Maghsoudi, Manager, Policy Impact Unit, Centre on Drug Policy Evaluation (Canada)
  66. Lisa Sanchez, Executive Director, MUCD – México Unido Contra la Delincuencia C. (Mexico)
  67. Michelle Mateus Yepes, Executive Director, Deliberar ORG (Colombia)
  68. M Inez Feria, NoBox Philippines
  69. Tatyana Sleiman, Executive Director, Skoun Lebanese Addictions Center (Lebanon)
  70. Camille Spire, Chair, AIDES (France)
  71. Andrzej Celinski, Workers for Ethical Substance Use Policy (Canada)
  72. Ann Fordham, Executive Director, International Drug Policy Consortium (UK)
  73. Jonathan Leighton, Executive Director, OIPS – Organisation for the Prevention of Intense Suffering (Switzerland)
  74. Leonardo Perez, Associate Researcher, Pierre du Bois Foundation (Switzerland)
  75. Kai-Friedrich Niermann, Lawyer, KFN+ (Germany)
  76. Lisa Haag, Founder & Managing Partner, MJ Universe GmbH (Germany)

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