Quasi quattro adolescenti su 10 fanno uso di droga: e’ quanto emerge dalla ricerca “Fifteen”, un progetto biennale su consumo di sostanze e percezione del rischio attuata da Usl e Promeco tra i quindicenni di Ferrara. La rilevazione, come spiegano i redattori del volume che condensa i risultati della ricerca, non ha alcun valore statistico: le interviste riguardano infatti un campione di 900 studenti del secondo anno di diversi istituti ferraresi. Ma dalle stesse interviste, seguite da un lavoro su focus group che ha coinvolto 800 ragazzi, emerge l’ammissione di aver fatto uso di droghe o alcol per il 38% dei casi. E, anche tra il 62% di non consumatori, c’e’ un 12% che fuma sigarette.
Da ‘Fifteen’ emergono quattro ‘tipologie’ di giovani, tre delle quali stanno dalla parte del consumo, con diverse soglie di rischio: si va dal 19% di giovani che “sballano nel nome della legge”, come spiega la sociologa di Promeco Elena Buccoliero, scegliendo il consumo di alcol ma non di droghe illegali, al 14% che usa cannabis ma non prova altre droghe, fino al 5% (in tutto 47 studenti) che sceglie di sperimentare qualsiasi sostanza. Tra i ‘bevitori’, il 43% delle ragazze e il 31% dei ragazzi fuma sigarette, e 8 su 10 degli intervistati si e’ ubriacato solo poche volte. Tra i fumatori di cannabis, invece, uno su 4 fuma almeno una volta alla settimana. La maggioranza di loro si e’ ubriacato almeno una volta e 2 su 10 lo fanno settimanalmente.
Infine, dei 47 ‘sperimentatori’, 30 si ubriacano una o piu’ volte la settimana e 3 su 4 fumano cannabis abitualmente.
Tra i risultati dei focus group, la crescita della consapevolezza sui rischi legati all’uso delle droghe, come riconoscono molti dei 15enni coinvolti.
Ma il dialogo con gli operatori ha consentito anche di svelare qualcosa delle personalita’ dei ragazzi: “Con l’aumento del consumo aumenta il fatalismo verso il futuro, diminuisce il senso di sicurezza personale e si alza il livello di tolleranza alle droghe all’interno del gruppo di amici”.
Infine, dal confronto con una precedente ricerca sull’uso di stupefacenti, effettuata nel 2001, emerge un aumento del consumo di alcol e tabacco, mentre diminuisce l’uso di cannabis.
COMMENTI
“La rete delle politiche giovanili a Ferrara e in Emilia Romagna ha dei buchi: e’ ora di rimetterla in sesto”. Cosi’ l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Ferrara Diego Carrara al seminario “15enni a rischio”.
Per contrastare l’uso di droghe “bisogna assumersi responsabilita’ e mettere delle risorse nelle politiche giovanili, che negli ultimi 20 anni sono state un po’ trascurate”. In particolare, Carrara chiede alla Regione “un quadro chiaro per capire cosa possiamo fare e quante risorse possiamo investire per salvaguardare i giovani dalle droghe, consapevoli della necessita’ (come afferma il direttore del programma sulle dipendenze patologiche dell’Ausl di Reggio Emilia, Umberto Nizzoli, ndr) di convivere con questo problema”.
Mentre la Provincia pensa di istituire un tavolo dedicato alle politiche giovanili, dal Comune di Ferrara arriva un richiamo alla legalita’: “É in progetto insieme all’assessorato alle Attivita’ produttive- dice l’assessore ai Giovani Mascia Morsucci- l’idea di siglare un accordo di programma con gli esercenti affinche’ non si vendano alcolici ai minorenni”.