(ANSA) – SYDNEY, 31 AGO – La star australiana del rugby Andrew Johns, arrestato domenica scorsa a Londra per possesso di ecstasy, ha ammesso di aver preso droghe per circa 12 anni, durante i quali ha combattuto contro l’abuso di alcool e la depressione. Ieri sera il 33/enne vincitore di due titoli del mondo, considerato uno dei migliori giocatori della storia del rugby in Australia, e’ stato intervistato dal suo ex allenatore e mentore Phil Gould divenuto presentatore Tv.
Il popolare rugbista ha rivelato di aver assunto droghe ‘ricreative’ generalmente fuori della stagione delle partite, e anche di aver problemi di alcool. Ha spiegato che l’abuso di alcool e la depressione hanno contribuito al suo ‘comportamento sconsiderato’ ed all’uso di ecstasy.
Johns ha raccontato di come abbia ‘giocato alla roulette russa’ con i test antidoping, e di aver rischiato di fallire i test avendo usato occasionalmente ecstasy dopo una partita del venerdi’ sera, con la speranza di evitare i test almeno fino al lunedi’ mattina. Ha anche ammesso che la famiglia, i dirigenti e i compagni di squadra del Newcastle Knights sapevano del suo uso di droghe, anche se non e’ mai risultato positivo ai controlli.
Domenica scorsa Johns e’ stato arrestato e multato dalla polizia londinese, dopo che in una tasca dei suoi pantaloni era stata trovata una pasticca di ecstasy, nel corso di un controllo di routine effettuato in una stazione della metropolitana vicina a Notting Hill, il quartiere in cui si svolgeva il tradizionale carnevale. In un primo tempo ha detto che la pasticca gli era stata messa in tasca da uno sconosciuto mentre beveva con gli amici nel noto club londinese The Church, ma poi ha deciso di dire tutta la verita’.
L’Australian Rugby Union ha gia’ escluso che Johns possa partecipare con i Wallabies alla Coppa del mondo in Francia.