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La citta’ di San Paolo ha ufficialmente dichiarato guerra al ‘crack’, la micidiale droga sintetica considerata la ‘peste del secolo’ da molti esperti in tossicodipendenze. Durante tutta la settimana, agenti della polizia militare hanno circondato il quartiere del centro cittadino conosciuto come ‘Cracolandia’, frequentato praticamente solo da tossicodipendenti, arrestando decine di drogati e spacciatori, tra cui anche trafficanti ricercati.
La zona e’ stata ripulita (in un solo giorno sono state raccolte 7,5 tonnellate di rifiuti) e verra’ adesso presidiata in maniera permanente, per evitare il ritorno di centinaia di drogati, abituati da anni a consumarvi il crack indisturbati, anche in pieno giorno.
La polizia militare ha stimato che per ultimare l’operazione ci vorranno almeno 30 giorni, tempo necessario per ristabilire l’ordine nella regione e iniziare la seconda fase: raccogliere dalla strada i tossicodipendenti con l’aiuto di assistenti sociali e sanitari. La terza e ultima fase prevede l’accoglienza dei tossicodipendenti in strutture sanitarie fino alla loro completa guarigione: obbiettivo questo ritenuto molto difficile da raggiungere perche’ la maggioranza dei drogati, dopo le prime cure, torna in genere a drogarsi.
Il crack e’ un tipo di droga particolarmente aggressiva e il cui abuso e’ in crescita in Brasile, anche perche’ costa meno della cocaina, di cui e’ un derivato. Crea una dipendenza immediata e ha effetti devastanti sull’organismo. Il consumo costante, inoltre, scatena violenza incontrollabile tanto che spesso chi ne fa uso arriva ad uccidere senza motivo, per procurarsi nuove dosi, senza poi ricordare nulla.