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Scoperto il modo in cui le piante producono la cocaina. Erano finora scarse le informazioni su una delle droghe di origine vegetale piu’ diffuse in tutto il mondo, ma i ricercatori del Max Planck Institute for Chemical Ecology di Jena, in Germania, hanno scoperto una relazione chiave nella formazione di questa sostanza alcaloide in uno stabilimento di coca in Sud America e individuato l’enzima responsabile, appartenente alla famiglia delle aldo-cheto-reduttasi, che rivela interessanti informazioni sulla biosintesi della cocaina.
Gli alcaloidi sono composti naturali contenenti azoto che hanno diversi effetti sull’organismo umano, molti dei quali farmacologici, e sono usati come stimolanti, farmaci o droghe. Atropina, usata per dilatare le pupille, e cocaina sono entrambi alcaloidi del tropano: le piante le producono per proteggersi dai nemici. John D’Auria, responsabile del progetto presso il Dipartimento di Biochimica del Max Planck, ha studiato la pianta della coca, da cui deriva la cocaina e le cui fogli sono state masticate per 8mila dalle tribu’ indigene del Sud America per la proprieta’ di sopprimere la fame. Per trovare l’enzima responsabile della biosintesi della sostanza, uno degli autori ha studiato il genoma della pianta per cercare proteine simili a quelle legate all’atropina (i cui meccanismi sono noti), identificando l’attivita’ dell’enzima, purificando la proteina, isolando il polipeptide e clonando il gene corrispondente.