Il regno delle droghe sintetiche e’ un supermercato virtuale, che rompe i confini della tabella ministeriale delle sostanze proibite e si perde nel mare magnum di internet. Si parte da forum e community di pionieri dei nuovi sballi, e si finisce, attraverso dedali di link, in siti specializzati nella vendita di un maxirepertorio di sostanze. Le droghe chimiche fai da te e ‘low cost’ sono ormai lo sballo preferito dei giovani, che trovano di tutto negli scaffali del web: anfetamine, ecstasy liquido, mix di Viagra ed ecstasy. Ma anche farmaci e precursori di droghe: sostanze chimiche normalmente utilizzate in processi industriali e commercializzate per vie legali, ma anche materia prima per la fabbricazione e preparazione di sostanze illecite, sia di origine naturale che di sintesi o di semisintesi.
Efedrina, acido lisergico, piperonale, safrolo richiedono processi chimici semplici e poco costosi per cambiare faccia e diventare Lsd, Mdma, anfetamine, sostanze dopanti. Su internet il fai da te regna sovrano. Perche’, come spiega all’Adnkronos Salute Riccardo Gatti, direttore del Dipartimento dipendenze patologiche dell’Asl di Milano, "si puo’ sintetizzare qualunque cosa". I fan della chimica sono giovanissimi. Eta’: 15-24 anni. E diventeranno sempre di piu’.
L’ultimo bollettino di Prevolab – l’osservatorio nato da un accordo di programma fra la presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Lombardia per tenere sotto controllo l’evoluzione dei fenomeni d’abuso – segnala entro il 2011 un possibile incremento del 30% circa rispetto al 2008: si stima che i consumatori raggiungeranno quota 270 mila. E nella lista di sostanze sperimentate, anche grazie al web, non mancano prodotti chimici per uso industriale, come i solventi. Simili a quello che in questi giorni ha fatto finire in coma un 22enne di Conegliano (Treviso), che ha acquistato il prodotto via internet e dopo averlo assunto si e’ risvegliato in ospedale.
L’hanno definita la droga del futuro, una sostanza che spoglia dalle inibizioni e sballa come un’anfetamina. Low cost, disponibile in grandi quantita’ e per giunta legale, in quanto solvente chimico per uso industriale. Ma la Gbl non e’ niente di tutto questo. La sostanza che ne deriva e’ la piu’ nota Ghb, droga da discoteche e da palestre che preoccupa gli inglesi ed e’ stata messa fuori legge dall’Home Office (il britannico ministero degli Interni). Altro che ‘effetto anfetamina’.
Il Gamma butyrolactone "addormenta, fino a far perdere conoscenza. Fino a mandare in coma", avverte Gatti. Difficile che diventi la nuova droga, o che abbia un mercato, ragiona l’esperto. "La verita’ e’ che fa schifo, e’ inutilizzabile e basta mixarlo con alcolici per trasformarlo in un cocktail letale. In pochi hanno il fegato di ingerire o inalare una sostanza simile". Come la Gbl, qualunque tipo di colla o solvente. Sostanze che intossicano e hanno effetti devastanti, senza passare per lo sballo.
"L’unico rischio e’ che con la pubblicita’ ingannevole che stanno facendo in questi giorni i media, aumenti la platea di interessati". Gente che cede al fascino di un giro di giostra a prezzi stracciati. "La Gbl sta passando agli occhi dei giovanissimi come una droga trendy", incalza Gatti. Non c’e’ neanche bisogno di internet per procurarsi queste sostanze, in verita’. Basta entrare in un negozio di prodotti industriali, spesso a pochi passi da casa.
"Peccato che dietro un’allettante promessa si nasconda solo un sonno profondo e pericoloso. E niente di piu’", avverte. Non aiuta il fatto che l’andamento dei sequestri di droghe sintetiche e’ altalenante: l’attivita’ investigativa non e’ resa facile dal fatto che il traffico di anfetamine e derivati resta al di fuori dei canali tradizionali.
Il mercato e’ florido e sommerso, e il contatto fra domanda e offerta avviene in formato digitale. Se a questo si aggiunge il calo costante dei prezzi, il quadro e’ completo. Droga e farmaci come il Viagra si ordinano su ‘bazar virtuali’, nascosti e pronti a cambiar pelle, e i produttori o distributori li recapitano direttamente a casa. Se su tre buste due vengono intercettate, una arriva a destinazione.
Negli ultimi sei mesi gli accessi ai siti specializzati sono aumentati del 40%. L’allarme era stato lanciato da Giovanni Serpelloni, direttore del Dipartimento nazionale politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri. Ma la sua preoccupazione e’ condivisa dall’Unione Europea, tanto che al tavolo del gruppo che si occupa di stupefacenti si stanno discutendo possibili misure di intervento.
La proposta italiana e’ di inserire anche internet fra gli indicatori per il monitoraggio del traffico di droga. Sul web, intanto si ‘spacciano’ stupefacenti per alimenti o prodotti per uso animale.
Il mercato delle droghe sintetiche si fonde con il ‘bio’, culla delle smart drug (semini ed erbe allucinogene). Impazzano anche gli ibridi come i cannabinoidi sintetici, 4-5 volte piu’ potenti della cannabis normale.
I prezzi vantaggiosi consentono persino di organizzarsi una piccola rivendita. C’e’ spazio per ogni tipo di veleno. Del resto e’ l’era del policonsumo. Scrive Marco in uno dei tanti forum sull’argomento: "Ho mangiato, fumato e tirato l’impossibile: keta, md/ma, oppio, svariate paste e anfetamine, le classiche coca ed ero, trip, ice, scoop…spendevo sui 200 euro ogni sabato notte, e trovavo cio’ che volevo, quando volevo e a pochi soldi. Un ultimo dell’anno ho preso 7 droghe diverse in una notte".Gli fa eco Ham2 da un sito di body builder e maniaci del fitness: "Ho preso efedrina…qualcuno potrebbe pensare che dopo 12 anni di uso io stia per morire, ma sono sano come un pesce. E ultimamente ho provato nuovi prodotti, tipo picamilone, come alternativa all’efedrina".
Passare da una sostanza all’altra, sprezzanti del pericolo. E’ la filosofia dei nuovi consumatori: non affezionati a un’unica fonte di sballo, ma aperti a tutte le esperienze. Fino all’eroina che oggi si fuma o si sniffa, in una versione molto meno minacciosa di siringa e laccio emostatico. La voglia di sperimentare sostanze anche di provenienza sconosciuta e’ "un pericolo non da poco", avverte Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. "Di molte di queste sostanze non si conoscono gli effetti, ne’ la soglia oltre la quale la dose diventa letale. Assumerle equivale a fare un salto nel vuoto", sottolinea. Un esempio e’ la Gbl.
"Essendo utilizzata a livello industriale, a tonnellate, e’ proprio molto difficile da controllare. Anche se non credo che in Italia sia molto diffusa. Quello di Treviso e’ uno dei primi casi", ricostruisce il farmacologo. La sua versione piu’ diffusa, la Ghb (o ecstasy liquida), dopo un uso prolungato e interrotto all’improvviso, puo’ provocare psicosi e un forte stato di agitazione: ansia, tremore, tachicardia, sudorazione, allucinazioni. Un’astinenza simile a quella alcolica.
In fondo, ha anche effetti simili. Tanto che Gatti lo definisce "un modo molto piu’ pericoloso di ubriacarsi". Difficile spiegarlo a chi cerca emozioni nuove, facendosi spazio nella rete a colpi di mouse. Ma Garattini non si rassegna: "Non mi stanchero’ mai di ripeterlo, non fidatevi di internet e dei cattivi consiglieri.