Dopo due anni dall’entrata in vigore della legge che limita la disponibilita’ di alcune sostanze chimiche, e’ diminuita la produzione di metanfetamine nel Texas centrale, ma allo stesso tempo i traffici dal Messico hanno preso il posto della produzione locale, dimostrando l’inefficacia della soluzione adottata.
Nel 2005, i parlamentari dello Stato approvarono una legge che limitava l’accesso ad alcuni medicinali per la tosse e alle allergie, limitandone la quantita’ acquistabile in un mese per cliente. L’obiettivo era di limitare l’accesso alle pseudoefedrine, ingrediente presente in quei medicinali, anche usato per produrre illegalmente le metanfetamine.
Dalle ultime statistiche, il numero dei laboratori illegali locali e’ diminuito, ma sono aumentai i pazienti ricoverati nei centri, inoltre sono cambiate le strategie per produrre, anche localmente le sostanze. Le persone comprano le quanita’ consentite dalla legge e poi le uniscono a quelle di altre, creando nuovamente un mercaro nero. La produzione avviene in diverse parti dello Stato, cosi’ da eludere i controlli delle forze dell’ordine.
Mentre la produzione locale e’ comunque diminuita, la domanda e’ coperta dalle metanfetamine, anche di qualita’ piu’ potente, provenienti dal Messico.