La polizia olandese ha proceduto dal mese di luglio all’arresto di 15 dipendenti dell’aeroporto di Amsterdam-Schiphol, sospettati di aver ritiraro della cocaina nascosta a bordo di aerei provenienti dall’America latina. Lo ha annunciato oggi un portavoce della polizia aeroportuale, Robert van Kapel, precisando che sette dei 15 finiti in manette lavoravano per una stessa società a Schiphol. “Altri arresti non sono da escludere”, ha aggiunto. I sospetti sono di nazionalità olandese, turca e colombiana e hanno fra i e 23 e i 65 anni.
Van Kapel ha spiegato che “decine di chili” di cocaina erano stati nascosti a bordo di aerei provenienti dall’America del Sud e centrale. “I voli non sono mai stati in pericolo”, ha tenuto a sottolineare il portavoce, precisando che l'”inchiesta era ancora in corso”. I quindici devono rispondere di traffico di droga e alcuni di loro anche di traffico di armi.
Nel novembre 2012, la polizia olandese aveva già arrestato 12 dipendenti dell’aeroporto coinvolti in un traffico di cocacina dai Caraibi. A marzo dello stesso anno 300 chili di cocaina erano stati sequestrati a Schiphol per un valore stimato di 12 milioni di euro. Si era trattato di uno dei più importanti sequestri di cocaina effettuati negli ultimi anni all’aeroporto di Amsterdam.
Quarto scalo d’Europa, Schiphol accoglie fra 120.000 e 140.000 passeggeri al giorno.