Un pakistano e’ stato decapitato alla Mecca, in Arabia Saudita, dopo essere stato condannato alla pena di morte per narcotraffico. E’ quanto si apprende da una nota del ministero dell’Interno di Riad, rilanciata dall’agenzia di stampa ufficiale saudita Spa. ‘Salim Shah Sayed Shah, pakistano, era accusato di aver fatto arrivare nel regno grandi quantita’ di eroina’, e’ scritto nel comunicato.
Negli ultimi quattro mesi, secondo il ministero dell’Interno, in Arabia Saudita sono state arrestate 681 persone sospettate di essere coinvolte nel traffico di droga. Nella monarchia del Golfo viene applicata la pena di morte per una serie di reati, dall’omicidio allo stupro, dal narcotraffico all’apostasia. Lo scorso anno nel regno, secondo dati di Amnesty International, sono state eseguite le condanne a morte comminate a 79 persone. Oggi e’ in visita a Riad il capo di Stato Maggiore dell’Esercito pakistano, generale Ashfaq Parvez Kayani.