Nonostante la severa legge introdotta nel maggio dell’anno scorso dal partito di radici islamiche Sviluppo e Giustizia (Akp) del premier Tayyip Erdogan per limitare drasticamente il consumo di bevande alcoliche, e le controverse limitazioni – dal primo luglio – alla pubblicita’ di alcolici, in Turchia il consumo di alcol aumenta invece che diminuire. Lo riferisce l’agenzia Anadolu citando dati raccolti dal Comitato nazionale per la regolamentazione del tabacco e degli alcolici Tapdk).
Secondo le cifre fornite dallo stesso Comitato, nella prima meta’ di quest’anno i turchi hanno consumato 4,5 milioni di litri di bevande alcoliche in piu’ rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Sempre stando ai dati del Tapdk, nei primi sei mesi del 2009 i turchi hanno bevuto 536.2 milioni di litri di alcolici contro i 531.7 milioni nello stesso periodo del 2008, 465 milioni di litri nella prima meta’ del 2007 e 453 milioni di litri nello stesso periodo del 2006.
Le bevande alcoliche preferite dai turchi sono, nell’ordine, la birra, il raki (la bevanda nazionale a base d’anice), il vino e la vodka che si vendono per lo piu’ nelle citta’ principali del paese e d’estate nelle localita’ di villeggiatura soprattutto lungo la costa del Mediterraneo.