Duro colpo al narcotraffico messicano: uno dei ‘narcos’ piu’ ricercati del mondo, Arturo Beltran Leyva, ‘padrino’ di uno dei quattro piu’ potenti cartelli della droga messicani, e’ stato ucciso durante uno scontro a fuoco con la Marina messicana in un esclusivo quartiere residenziale della citta’ di Cuernavaca (nello stato di Morelos). Con Beltran Leyva, alias ‘El Barbas’, sulla cui testa pendeva una taglia di 2,3 milioni di dollari, sono morti sei dei suoi sicari mentre due donne e un uomo sono stati catturati.
Un militare e’ rimasto ucciso nella sparatoria e due sono rimasti feriti. Arturo, che si faceva chiamare “il capo dei capi”, era il maggiore dei fratelli Beltran Leyva e guidava l’organizzazione omonima, che ha un’area d’azione che si estende dalla Colombia agli Stati Uniti. Le due donne arrestate sono Catalina Castro Lopez, 44 anni, e Gabriela Vega Perez, 18.
L’operazione ha portato al sequestro di 40mila dollari in contanti, tre armi lunghe e due corte, caricatori, un pugnale con impugnatura a forma di scorpione e 400 cartucce di calibri differenti. Oltre che di traffico di droga Beltran era accusato di omicidio, estorsione, torture e violenze collegate ai debiti di droga.
Il presidente messicano Felipe Calderon ha parlato di “forte colpo alla malavita. Il capo dello Stato ha spiegato che l’operazione e’ stata pianificata per mesi insieme ai servizi segreti.
Il fratello di Beltran, Alfredo, era stato arrestato nel gennaio del 2008 nella piu’ importante operazione contro il narcotraffico da quando Calderon e’ salito al potere. I due fratelli avevano formato il loro cartello dopo la scissione dalla Sinaloa, organizzazione di narcotrafficanti capeggiata da Joaquin “El Chapo” Guzman, evaso da una prigione messicana nel 2001 e noto anche per essere stato citato nella classifica di Forbes degli uomini piu’ ricchi del mondo.
Negli ultimi tre anni in Messico la cruenta guerra tra bande di narcos ha causato 14mila morti.