Alcuni componenti non cannabinoidi della marijuana posseggono importanti proprieta’ anti batteriche contro la malaria, lo stafilococco aureo e altri batteri resistenti alle normali medicine.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Phytochemistry e condotta dall’Universita’ del Mississippi (National Center for Natural Products Research) rivela che undici componenti (non cannabinoidi) della cannabis posseggono qualita’ contro la malaria e contro un comune parassita della pelle, e che alcuni hanno anche qualita’ anti infiammatorie e anti ossidanti.
Il direttore della NORML, Paul Armentano, ha dichiarato: “Questo si intende quanto si parla di marijuana terapeutica, ossia l’efficacia, provata, dell’intera pianta a fini medici. Non si intende nulla di piu’ e nulla di meno”.
E’ la seconda ricerca in poco tempo che conferma le proprieta’ antibatteriche della cannabis.