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Una visita in Venezuela di John Walters, capo dell’agenzia antidroga degli Stati Uniti, sarebbe per il governo di Caracas “inutile” e “inopportuna”. Secondo quanto riferisce una nota del ministero degli Esteri venezuelano, infatti, la lotta al narcotraffico portata avanti dall’esecutivo “ha registrato progressi significativi negli ultimi anni, in particolare dal momento in cui il governo bolivariano ha interrotto i programmi di collaborazione” con l’agenzia nazionale per le politiche antidroga della Casa Bianca. Il comunicato ricorda che il Venezuela “non avrebbe potuto agire diversamente” nei confronti di un ente “che agiva in maniera terroristica sul territorio venezuelano” e che “cospirava apertamente contro l’ordine democratico e costituzionale” del paese.
John Waters, secondo il ministero degli Esteri di Caracas, “vuole attribuire il fallimento delle politiche antidroga alla presunta mancanza di collaborazione di alcuni paesi” latinoamericani, e ha “dimostrato odio nei confronti della leadership venezuelana”. Il capo dell’agenzia Usa, “ha di recente provato a imporre un viaggio in Venezuela. Il governo ha considerato inutile e inopportuna una visita di questo tipo, ed e’ dell’avviso che questo funzionario farebbe un uso migliore del suo tempo se si dedicasse a controllare il fiorente traffico di droghe e stupefacenti nel suo paese”. Il Venezuela, aggiunge infine la nota del ministero, si e’ liberato delle “coltivazioni, non produce ne’ lavora droghe illecite, battendo anno dopo anno i record di sequestro di sostanze provenienti dai paesi limitrofi”.