La ‘escola de samba’ Unidos de Vila Isabel, vincitrice del Carnevale di Rio de Janeiro 2013 ed oggi impegnata nella grande sfilata finale nel Sambodromo Marques de Sapucai, sarebbe legata al clan di Wilson Alves, noto boss del crimine organizzato, condannato nel 2011 a 23 anni di prigione per contrabbando, scommesse illegali e corruzione.
Nell’operazione ‘dito di Dio’, portata a termine due anni fa e definita dalle autorita’ locali ‘un duro colpo per sradicare la delinquenza dietro il carnevale’, diversi capi della ‘escola’ erano stati arrestati per un giro di scommesse clandestine destinato a finanziare i lussuosi carri del carnevale piu’ grande del mondo, ciascuno dei quali ha un costo compreso tra i 3 ed i 5 milioni di dollari.
Attualmente in liberta’ condizionale, Alves alias Mose’, ha lasciato il controllo della Unidos de Vila Isabel al figlio di 28 anni, Wilson detto Wilsinho e ribattezzato dalla stampa brasiliana ‘il padrino’ per i presunti legami con i fondi illegali tutt’ora gestiti dal padre, il quale continua ad avere un ruolo di consigliere nell’organizzazione.