Il Piano d’azione europeo sulle droghe 2017-2020 e le politiche nazionali in 8 stati europei
Divergenze, convergenze, limiti e aree da sviluppare
Una ricerca basata su 8 casi nazionali centrata su se, come e fino a che punto i Piani nazionali sulle droghe di Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Olanda, Serbia; Slovenia e Spagna riflettono, incudono ed attivano i principali obiettivi del Piano d’azione europeo sulle droghe 2017-2020.
Le organizzazione della società civile europea hanno valutato che il Piano europeo 2017-2020 e la Strategia 2013-2020 su cui sono i più progressisti tra i documenti comunitari in materia di droghe, per il loro forte accento su soluzioni basate sull’evidenza, fortemente inserite in un approccio attento ai diritti umani e alla salute pubblica.
Tuttavia, Strategia e Piani sulle droghe sono documenti che hanno il carattere delle raccomandazioni, non sono vincolanti legalmente. Ogni stato europeo ha la titolarità delle proprie politiche sulle droghe e pertanto il grado secondo cui ogni paese aderisce alle linee guida europee può variare molto.
La ricerca analizza lo stato dell’arte dell’adozione degli obiettivi europei in 7 stati membri e in un paese candidato, nell’ottica della società civile, e al fine di promuovere e facilitare una migliore adesione agli obiettivi dei Piani d’azione comunitari.
- Report completo (ENG, pdf)
- Executive summary (ENG, pdf)
- Sommario esecutivo (ITA, pdf, in preparazione)