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Il sistema internazionale di controllo delle droghe è stato interpretato dai Paesi membri delle convenzioni, almeno nei suoi primi 50 anni, quasi esclusivamente come un mandato repressivo contro il traffico di droga e i suoi attori. Un mandato che è stato spesso declinato, prima nella narrazione e sempre più tardi nella pratica, come una guerra che ha finito per colpire ampiamente, forse principalmente, l’anello più debole della catena: le persone che fanno uso di sostanze.

Questo mandato si basava sulla “grande illusione” che la criminalizzazione, l’applicazione della legge penale e persino la militarizzazione dell’intervento repressivo potessero essere efficaci nel limitare i danni causati dall’abuso di droghe illecite e nel proteggere la salute dei cittadini. I fatti hanno dimostrato non solo l’assoluta inefficacia di questo approccio nel limitare la domanda e l’offerta di droga, nonostante le immense risorse di uomini, attrezzature e denaro investite nella guerra alla droga. Hanno anche dimostrato che i problemi associati al consumo problematico di sostanze sono stati aggravati dagli effetti collaterali della criminalizzazione: dallo stigma all’emarginazione, dall’incarcerazione ingiustificato alle esecuzioni, sia legali che extragiudiziali.

Solo nell’ultimo decennio il dibattito internazionale, dietro la spinta fondamentale della società civile, ha iniziato ad affrontare gli effetti reali di questo approccio e le conseguenze sul rispetto dei diritti umani, in particolare delle persone che fanno uso di sostanze.

Questo evento collaterale alla 67esima sessione della Commission on Narcotic Drugs si propone di esplorare perché l’approccio della criminalizzazione e dell’applicazione della legge è stato una grande illusione e quali effetti ha avuto sui diritti umani in tutto il mondo. Parteciperanno Federico Varese, prof. di sociologia all’Università di Oxoford/SciencePO, Neil Woods, LEAP, Susanna Ronconi, Forum Droghe e Giulia Perrone, Science for democracy. Introduce Leonardo Fiorentini, la Società della Ragione e coordina Antonella Soldo, Meglio Legale.

Il side event si terrà venerdì 22 marzo alle ore 9.10 presso la sede dell’ONU di Vienna ed è promosso da la Società della Ragione con il supporto di Forum Droghe, Meglio Legale, LEAP, Eumans e Associazione Luca Coscioni.